top of page
admin_arete

TAGLI PER IL RECUPERO DEI MINORI IN DIFFICOLTA\'

Sotto questo post ho pubblicato uno dei tanti articoli apparsi sui giornali. Anche il sottoscritto è stato invitato in qualità di rappresentante della associazione, a presenziare alla conferenza stampa e a dare il proprio contributo. In questi anni ci siamo occupati di accolgiere giovani in misura cautelare art.22 d.p.r. 448/88 ed in messa alla prova art 28 d.p.r. 448/88. In quasi tutte le esperienze, grazie anche al lavoro sinergico con U.S.S.M. di Venezia ed il Centro di Giustizia Minorile; si è riusciti ad offrire ai giovani autori di reato, occasioni di inserimento e promozione sociale. A distanza oramai di anni si può affermare anche con la nostra esperienza, che il dettato normativo succitato è in grado di combattere la recidiva, di offrire reali occasioni di inserimento sociale (attraverso percorsi scolastici, formarivi, borse lavoro, attività di volontariato, riconciliazione con la parte offesa, mediazione penale sostegni educativi e psicoterapici). Sia chiaro :lo stesso art.22 d.p.r.448/88 prevede che \”Nel caso di gravi e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte o di allontanmento ingiustificato dalla comunità, il giudice può disporre la misura della custodia cautelare \”(leggi carcere).Non si tratta quindi di una risposta meno afflittiva, ma di una reale occasione di crescita e cambiamento. L\’esclusiva risposta carceraria di tipo repressivo, rischia di non esser lo strumento in grado di combattere la devianza e la delinquenza; poichè non incide sulla peronalità, non promuove l\’acquisizione di abilità sociali e occasioni di inserimento/integrazione sul territorio. Presso la nostra comunità ci sono stati casi in cui i minori ci hanno chiesto di andare in carcere, poichè le sollecitazioni a \”tirar fuori\”, ad impegnarsi, a mettersi in discussione; venivano percepite come fatiche inaffrontabili. Cambiare costa molto ad un giovane; costa molto meno allo Stato, visto che la risposta carceraria in termine economici ha costi quasi triplicati rispetto ai collocamenti in comunità!

Riccardo Pavan

1 visualizzazione0 commenti

댓글


bottom of page