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Lettera aperta

Dovevano essere 6 mesi e sono diventati 4 anni, doveva essere una sorta di gavetta e invece è diventata una scommessa nella quale ho creduto sempre più. Ieri però ho messo ufficialmente la parola fine, ho comunicato quella famosa data e una parte di me è convinta che si sia chiusa un’epoca, l’epoca di chi questa comunità l’ha vista nascere, di 6 giovani pronti a scommettere su di essa contro ogni previsione. Tarik, Ionut, Emilio, Friday, Nicu, Isskander, Taufik, Florin, Denis…nomi a volte complessi, ma che per noi racchiudono il segreto di una scommessa vinta con il sudore e la fatica, ma soprattutto con la forza di continuare a credere in quel progetto.

Ieri è stata una giornata difficile, bisognava trovare le parole quando non era più, forse, il tempo delle parole, ma quello di un’altra forma di comunicazione, fatta di lunghi silenzi, interrotti solo da sguardi fugaci, dalla ricerca spasmodica di un contatto, di una carezza, in una recita scherzosa orchestrata ad hoc perché non si dica mai che loro hanno bisogno di un mio abbraccio. E tutto questo affetto taciuto, ma che traspira in ogni gesto, rende il distacco ancora più difficile anche a me, che qui dentro sono cresciuta, che con questo lavoro sono maturata, e così, come in passato, per non dimenticare le vecchie abitudini, volgo lo sguardo ai miei colleghi, ma soprattutto amici e, come sempre, in loro trovo il conforto ed il sostegno necessario per continuare ad andare avanti.

Ed è per questo che a tutti voi, ai miei compagni di sventure e di avventure e ai miei ragazzi, ora voglio dire un semplice grazie di cuore.

…tutto il resto, forse, riuscirò a esprimerlo solo fra un po\’….

Cristina

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